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NEGRISIA

NEGRISIA: STATO DI DEGRADO ED ABBANDONO DOVUTO AD ASSENZA DI CONTROLLI IN UN'AREA s.i.c ALL'INTERNO DELLA GOLENA DEL PIAVE, IN TERRITORIO DI PONTE di PIAVE. SIC IT3240030 – “Grave del Piave – Fiume Soligo – Fosso di Negrisia”

24/08/12

Un grave danno ambientale

Agosto 2012
QUALE NEGRISIA?


Negrisia - agosto 2012: l'alveo totalmente a secco 

IL Negrisia è stato più volte privato di ogni minino deflusso e il suo alveo si è trasformato in uno spettrale ciottolato per almeno due chilometri dalla foce, dove ogni forma di vita acquatica ha dovuto soccombere.
Alveo del Negrisia: Danno irreparabile ad un ecosistema ricchissimo di biodiversità e di bellezza naturale.
e non sufficientemente difeso dalle istituzioni preposte
Questa situazione ha causato danni irreparabili al particolare ed unico ecosistema riconosciuto come area protetta Sic, riconosciuta dalla Comunità Europea IT3240030 .
  
L’apporto delle acque di  falda in questo  tratto terminale del Negrisia, prima di immettersi nel Piave, hanno da sempre  garantito una sufficiente alimentazione al torrente anche in periodi siccitosi  come questo del 2012. Si può verificare infatti che il livello freatico dei pozzi limitrofi indichi quote sufficientemente elevate per  il suddetto apporto minimo, nonostante che lo strato superficiale del terreno oggi risulti particolarmente in sofferenza.

La causa di questo disastro allora?  I numerosi punti di prelievo praticati per l’irrigazione delle coltivazioni prospicienti al torrente, totalmente stretto nella morsa monoculturale dei vigneti che non hanno ancora regolamentazioni certe dettate dagli organi istituzionali preposti : Comune, Provincia, Regione.

L’irrigazione è attuata spesso con potenti pompe, non esiste alcuna regolamentazione (invocata da molti utenti) nei modi e nelle quantità d’acqua che possono essere aspirate. Ciò ha provocato il completo e prolungato prosciugamento dell’alveo del torrente Negrisia, lasciando conseguenze disastrose  per il suo fragile e prezioso ecosistema.
Con una maggiore attenzione negli attingimenti, nonostante il perdurare del periodo siccitoso, la foto dello stesso tratto  solo due giorni dopo le precedenti, evidenzia come l'acqua di risorgiva delle falde può fornire l'alimentazione vitale all'ecosistema del torrente Negrisia. Ciò anche senza le portate di derivazione spesso invocate più a monte.
La regolamentazione degli attingimenti permette all'acqua di falda di fornire al Negrisia  il deflusso vitale
anche in periodi critici dovuti al perdurare della siccità.
Si mantiene così anche la bellezza paesaggistica che contraddistingue questo torrente


Dobbiamo attendere le prossime piogge perché tutto sia dimenticato o il danno sia messo a tacere? 

Chiediamo invece con forza da subito un intervento serio di regolamentazione e di controllo da parte di tutti gli organi responsabili, che attivi una opportuna prevenzione di questi fatti inammissibili.  In altre parti del territorio comunale di Ponte di Piave (Bidoggia -Grassaga) esistono chiare regole per i prelievi, accettate e applicate con responsabilità dagli utenti. 

04/04/11

Un filone attivo in regime di piena ha preso una pericolosa  direzione  verso le non lontane difese arginali.
i limi trasportati dalla corrente si riversano   nel Negrisia
L'area, a poche centinaia di metri dai ponti, è stata ultimamente oggetto  di massicci movimenti di terreno e disboscamento sempre nell' area S.I.C alle foci del Negrisia.



Un inopportuno livellamento  di un dosso a ridosso del Negrisia in area S.I.C.
 l'ultima piena ha messo a nudo l'apparato radicale per un lungo tratto della riva
indebolendo il bosco ripario, e indirizzando pericolosamente la corrente.
novembre2010

28/05/10







Neg
risia in area Sic:
lo stesso tratto prima (estate 2005) e dopo un intervento di disboscamento (marzo 2006)
Attualmente la robinia ha colonizzato tutto il tratto e domina incotrastata.

21/04/10

Negrisia: marzo 2010
Distrutta la naturale vegetazione lungo le rive, si favoriscono
gli smottamenti causati da arature e diserbi.
Le coltivazioni invadono l'alveo naturale.
Nergrisia: marzo 2010
L'incendio lungo la riva estende i suoi effetti per un lungo tratto ed interessa anche l'argine maestro di difesa dalle piene.

... il tutto causa lo smottamento della riva.

20/04/10


Negrisia: marzo 2010
i "fiumi gialli" del diserbo destinati a scorrere alle nostre spalle.... nella Negrisia
Negrisia: marzo 2010Cemento destinato a rotolare in alveo

Negrisia: marzo 2010
Cerca la Negrisia.............
Le ripetute operazioni di diserbo e disboscamento lungo la riva hanno completamente compromesso il defluire delle acque.
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Negrisia: marzo 2010
Un barbaro intervento su un ceppo di platano che tentava di riprendere la vegetazione già inibita da precedenti tagli.
Sono stati decine gli interventi come questo nello stesso tratto, ottenuti a colpi di pala d'escavatore e da un robusto diserbo della riva.

Il sito esprimeva uno degli scorci più caratteristici del Negrisia.

Nel corso di questi anni, in alcuni tratti del torrente, si stanno attuando interventi mirati al completo annullamento della vegetazione lungo la riva. Il tutto avviene senza che i frontisti possano reclamare, come eventuale motivazione, ombreggiamenti alle loro colture poste a confine, visto l'ininfluente effetto dell'esposizione solare.
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Negrisia: marzo 2010
.......sempre l'angolo tra i più caratteristici della Negrisia.
Altro esempio di riva disastrata con interventi di disboscamento e diserbo continuo.
Colpo di grazia:
l'intervento dell'escavatore per sradicare i ceppi di ontani, platani e salici presenti e in questi ultimi anni attentamente "curati" e..... fatti sparire dalle rive".
Le rive franate sono una conseguenza di questo modo di agire.
Controlli?..... ZERO

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Negrisia: marzo 2010
Una decapitazione funzionale:
....dal basso: una riva a pietrame d'alta montagna, soluzione "intelligente" per sostenere la riva costantemente diserbata.
Al centro bell' esemplare di platano, residuo di una riva ricchissima di vegetazione autoctona, annichilito in ogni suo tentativo di sviluppo da decapitazioni annuali .

Il tutto è funzionale allo sviluppo del vigneto di prosecco sullo sfondo.

Ma chi sta permettendo questo ?

p.s. maggio 2010
La cimatura ha inibito, come previsto, ogni possibilità di risveglio al povero platano che, risecchito, sarà tolto di mezzo la prossima stagione. Era quello che volevano.
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Negrisia: marzo 2010
Rive collassate a causa dei continui diserbi incontrollati, ripetuti anche quest'anno.
Salici accuratamente decapitati da mani poco esperte, diradamento dei numerosi ceppi di ontano ivi presenti, l'utimo rimasto (biforcazione sulla sx) è inibito continuamente nel suo sviluppo.
Il tutto è funzionale alla coltivazione della vite sullo sfondo.
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Negrisia: marzo 2010
Come ogni anno si ripete, l'incendio dei sarmenti di vite all'interno dell'alveo. L'operazione ha oramai occluso buona parte del corso del Negrisia, sommandosi all'effetto franate causato dal continuo e dissennato diserbo delle rive.
I giunchi piantati sulle rive sono l'unica essenza presente per lunghi tratti, funzionali alla coltivazione della vite, hanno sostituito i grossi ceppi centenari di ontano che caratterizzavano il sito.
.....più di così?
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Negrisia: marzo 2010
Particolare dei residui di cenere della descrizione precedente, il residuo andrà a depositarsi sul fondo del torrente modificandone la natura e riducendolo veramente ad un vero fosso...

Notare sulla riva opposta il tentativo di ripresa di un ceppo d'ontano (tra gli ultimi nel tratto) , già decapitato l'anno precedente e che presto sarà trattato defoliato con il diserbo.
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Negrisia: marzo 2010
Ancora un disboscamento in area SIC presso la foce.
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Negrisia: marzo 2010
Un consistente diradamento in riva sinistra in piena area SIC, presso la foce.
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19/04/10

Negrisia: marzo 2010
Lo sbancamento di un lungo tratto della riva, per la profondità di più di un metro in piena area SIC verso la foce del Negrisia.
Chi ha avuto il coraggio di consentirlo?
L'intervento, eliminando il dosso preesistente caratteristico del sito e una nicchia arborea ivi da sempre presente, ha modificato totalmente la conformazione dei terreni in quest'area di Interesse Comunitario (S.I.C.).

p.s. aprile 2010
Oggi, un'estesa piantagione di pali in cemento funzionali ad nuovo vigneto di Prosecco, si protrae a ridosso del sito.

..........il risultato alla prima piena  si può vedere nell'immagine seguente  del 4/4/11.............


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Negrisia: marzo 2010
vista dell'intervento precedentemente descritto in area SIC
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Negrisia: marzo 2010
Un accumulo di materiali di risulta dal taglio di alberi sulla riva del Piave e lasciati lungo una scarpata del Negrisia in ara SIC verso la foce
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11/12/09

in costruzione

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